Roma, 11 dic - Tutelare i testimoni di giustizia, “che con coraggio sfidano il crimine organizzato”; sostenere le vittime della criminalità organizzata, che resistono all’illegalità; difendere chi è stato ingiustamente colpito da errori giudiziari, “un’ingiustizia che nessuna democrazia può permettersi di tollerare”. Sono gli obiettivi dell’associazione Culturale “La Tazzina della Legalità”, nelle parole di Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia che oggi ha ospitato un evento alla Camera che è servito a trarre spunti e riflessioni per una giustizia che tuteli la dignità delle persone, partendo da alcuni casi di giustizia distorta, come nei casi Marco Sorbara, Alberto Gimignani e Stefano Esposito, o dalle esperienze della testimone di giustizia Piera Aiello o degli imprenditori anti-mafia, Mauro Esposito e Matteo Tubertini. “Credo che quella della dignità della giustizia sia una tematica che va affrontata, dobbiamo tassativamente dar voce a queste testimonianze, e fare una riflessione concreta a 360 ° - spiega Ambrosi – E trasformare in azioni concrete le loro esigenze. Ci sono persone che hanno subito delle ingiustizie, non per questo però noi dobbiamo smettere di credere fortemente nel lavoro delle forze dell'ordine. E soprattutto cercare di lavorare insieme, di avere sempre fiducia nelle Istituzioni e nello Stato. Oggi abbiamo messo sul tavolo diverse proposte, alcune arriveranno direttamente anche da queste da queste testimoni, quindi noi dovremo assolutamente mettere a terra queste testimonianze”.

(PO / Sis)